AQ RFI 3304-22 TO – STAZIONE SONDRIO
CREDITS
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SETTORE
Edilizia
CATEGORIA
Architettura
SERVIZIO
PFTE – PD
PERIODO
2022
COMMITTENTE
RFI S.p.A.
cliente
RFI S.p.A.
Luogo
Comune di Sondrio (SO)
WITH
RTI: PROGIN SPA (MANDATARIA) – Rina Consulting S.p.a. (MANDANTE) – Studio Amati Architetti S.r.l (MANDANTE)
Importo Lavori
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IMPORTO SERVIZI
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IMPORTO SERVIZI IN QUOTA PROGIN
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STAZIONE DI SONDRIO
Riqualificazione e rifunzionalizzazione del complesso di stazione
La stazione di Sondrio è la stazione ferroviaria della linea Tirano-Lecco, a servizio dell’omonima città. La stazione fu aperta nel 1885 ed è servita da soli treni regionali.
Il complesso di stazione si sviluppa di fronte a Piazzale Bertacchi, una grande piazza pedonale dalla forma a trapezio allungato, dotata di alberature, aree verdi, una fontana e alcune sedute, sulla quale si affacciano numerose attività commerciali.
Il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della stazione ferroviaria di Sondrio rappresenta un intervento ampio che investe più ambiti del complesso di stazione e degli spazi limitrofi ad essa. Più in dettaglio il progetto si propone i seguenti obiettivi specifici:
- Implementazione delle dotazioni sul piazzale di stazione
- Restyling dei sottopassi e della zona di uscita dagli stessi sul fronte sud del complesso di stazione
- Rifunzionalizzazione degli spazi comuni del fabbricato viaggiatori
- Implementazione dei percorsi di accesso ai binari stazione mediante l’inserimento di una nuova scala e sostituzione dell’ascensore esistente
- Inserimento di nuove pensiline sul secondo marciapiede
Il progetto interpreta la stazione come hub intermodale del sistema di mobilità locale ponendo attenzione alla potenziale crescita dei flussi di tutti i segmenti della mobilità.
Il progetto degli spazi aperti si articola attraverso le seguenti misure:
- ridisegno e riqualificazione funzionale e ambientale del suolo;
- ridisegno della sede stradale carrabile e ottimizzazione dei parcheggi;
- aumento delle superfici drenanti e della dotazione di verde (essenze arboree e arbustive);
- adeguamento degli impianti esterni e dei sottopassi, della segnaletica e dell’arredo.
Il sistema di interventi quindi propone la realizzazione di:
- spazi per la pedonalità attrezzati con lunghe sedute di pietra locale su disegno e ombreggiati da essenze arboree tratte dal repertorio della flora tipica locale, sia nella piazza che nelle uscite dei sottopassi su via Morbegno;
- parcheggi bici/monopattini (anche per sharing) integrati nel sistema del verde del disegno del suolo;
- parcheggi auto con punti ricarica mezzi elettrici;
- 4 nuovi stalli per kiss&ride;
- 50 stalli per la sosta taxi;
- parcheggio auto maggiormente integrati (inclusi posti auto per persone con mobilità ridotta opportunamente dimensionati e stalli con ricarica elettrica e per lo sharing);
- parcheggio ciclomotori.
Il progetto, oltre agli obiettivi di miglioramento del servizio e dell’innalzamento degli standard offerti ai viaggiatori, si attua attraverso l’applicazione dei principi di radicamento delle opere al contesto urbano e territoriale, di incremento della permeabilità degli spazi aperti, della sostenibilità delle soluzioni e dell’inclusività delle opere aperte al pubblico.
La Stazione di Sondrio è quindi ripensata attraverso un processo di revisione che combina il disegno e l’organizzazione degli spazi interni ed esterni con la loro identità territoriale e storica, con il carattere dei luoghi a cui essi si radicano, così da esprimere al meglio il ruolo di nodo trasportistico attrattivo, integrato con il contesto e aperto alla comunità locale, oltre che di fabbricato terminale di uno degli assi principali della città.
La progettazione degli spazi aperti si compone di quattro livelli integrati tra loro:
- conoscenza dei luoghi;
- studio del bacino, delle reti, dei flussi e dell’accessibilità;
- integrazione nell’immagine consolidata ambientale;
- introduzione di livelli sostenibili di gestione e manutenzione, economici, sociali e ambientali.
La proposta architettonica è finalizzata al recupero, alla valorizzazione e alla rifunzionalizzazione degli spazi interni ed esterni dell’edificio, nonché della sua immagine – sia storica umbertina che contemporanea, elementi identitari consolidati nella comunità residente attraverso:
- l’integrazione di aiuole, panchine e attrezzature a servizio dei residenti e del pubblico viaggiatore, nella piazza della stazione e all’uscita dei sottopassi su via Morbegno;
- il restauro delle facciate, la sostituzione degli infissi ammalorati e il conseguente rafforzamento dei caratteri originari;
- il restauro della pensilina storica;
- la riqualificazione di alcuni spazi interni con finiture e materiali desunti dalla storia del fabbricato viaggiatori;
- la realizzazione di nuove pensiline, caratterizzate dall’equilibrata fusione tra finiture e strutture (acciaio e legno);
- l’adeguamento dei sottopassi agli standard più moderni di mobilità e con finiture resistenti ed eleganti;
- il ridisegno dei due ingressi ai sottopassi da via Morbegno;
- un’accurata indagine conoscitiva dello stato e della caratterizzazione delle strutture per la definizione della vulnerabilità sismica e del sistema di misure e interventi finalizzati al miglioramento antisismico.