AQ RFI 436 – PONTE OMBRONE LINEA FIRENZA – PISA
CREDITS
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SETTORE
Infrastrutture di trasporto
CATEGORIA
Ferrovie(Ordinarie e AV)
SERVIZIO
PROGETTAZIONE DEFINITIVA
PERIODO
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COMMITTENTE
RFI S.p.A.
cliente
RFI S.p.A.
Luogo
Comune di Carmignano (PO)
WITH
RTI: NET ENGINEERING SPA (MANDATARIA) – PROGIN SPA (MANDANTE) – CORIP SRL (MANDANTE) – ALPINA SPA (MANDANTE)
Importo Lavori
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IMPORTO SERVIZI
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IMPORTO SERVIZI IN QUOTA PROGIN
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Interventi di consolidamento delle spalle del ponte metallico sul fiume Ombrone al km 19+087 sulla linea Firenze – Pisa (tratta Signa bivio/PC Samminiatello) e attrezzaggio con passerelle pedonali per adeguamento percorsi di ispezionabilità opera.
Gli interventi previsti per il ponte a travate metalliche sul fiume Ombrone al Km 19+087 sulla linea Firenze – Pisa (tratta Signa Bivio/PC-Samminniatello) sono tesi a riparare difetti e/o ammaloramenti, ad aumentare la sicurezza dell’opera e ad agevolare le periodiche attività di ispezione.
In particolare, gli interventi di ripristino delle superfici con difetti e/o ammaloramenti consistono in:
- rimozione muschi, vegetazione, macchie di umidità ed efflorescenze;
- ristilatura di giunti di malta;
- trattamento delle superfici in c.a.;
Gli interventi che consentono l’aumento della sicurezza dell’opera consistono in interventi di rinforzo sismico mediante installazione di tiranti.
Per agevolare le periodiche attività di ispezione è stato previsto l’inserimento di passerelle metalliche mobili per consentire le ispezioni periodiche dell’intradosso degli impalcati.
Inoltre, è previsto il ripristino di massi ciclopici mancanti portati via lungo la spalla Firenze lato Arno.
Il ponte in oggetto è sito al km 19+087 della linea Firenze – Empoli – Pisa e consente il sovrappasso del fiume Ombrone, all’interno della frazione Stazione del comune di Carmignano (PO). La linea, in corrispondenza del ponte, è a doppio binario e ad andamento rettilineo.
L’opera è costituita da due impalcati in acciaio, disposti parallelamente, ciascuno realizzato con due travate metalliche, e spalle in muratura di blocchi lapidei. La struttura presenta un angolo di obliquità pari a circa 30°.
Gli impalcati hanno luce 31.50 m, ciascuno caratterizzato da due travate reticolari metalliche appoggiate su spalle in muratura mediante dispositivo mobile e dispositivo fisso. Le spalle in muratura, aventi un’altezza fuori terra pari a 6.60 m (lato Firenze) e 6.80 m (lato Pisa), presentano uno spessore variabile e cordolo sommitale dello spessore di 0.70 m. La muratura è costituita da blocchi lapidei di roccia calcarea squadrati, con giunti di malta a matrice sabbiosa. Il ponte presenta un muretto paraghiaia di altezza pari a 1.15 m.
Il terreno di fondazione è riconducibile ad un limo argilloso e sabbioso.
Il sito di interesse progettuale è situato in corrispondenza del T. Ombrone, a circa 50 m dalla sua confluenza, in destra idrografica, nel F. Arno; il corso del T. Ombrone segna il confine tra il comune di Signa (FI), ad Est, e il comune di Carmignano (PO), ad Ovest.
L’area di interesse rientrava nell’ambito di competenza dell’ex “Autorità di Bacino del F. Arno” che, il 17 febbraio 2017, a seguito della soppressione di tutte le Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989 (rif. art. 51 comma 4 della legge n. 221/2015), è stata ricompresa nell’ambito di competenza dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.
L’Autorità distrettuale ha redatto e successivamente approvato, con DPCM del 26 ottobre 2016, il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, che abolisce e sostituisce la pericolosità idraulica del PRGA redatto dall’AdB del F. Arno nel 2015; per quanto riguarda la pericolosità da frana e da dissesti di natura geomorfologica sono, invece, tuttora vigenti gli elaborati agli atti del PAI redatti dall’AdB del F. Arno.
Dalla cartografia del PRGA vigente, redatto dall’Autorità di Distretto, l’area su cui insiste il viadotto ferroviario, in riferimento:
- alla pericolosità da alluvione fluviale -PRGA- ricade in un areale “P3 pericolosità elevata da alluvione” (corrispondente ad un’area inondabile da eventi tempo di ritorno minore/uguale a 30 anni) e in un areale “P1 pericolosità da alluvione bassa” (corrispondente ad un’area inondabile da eventi con tempo di ritorno superiore a 200 anni e comunque corrispondenti al fondovalle alluvionale).
- al rischio da alluvione –PRGA- ricade in un areale “R4 rischio molto elevato” (a monte dell’attraversamento ferroviario) e “R2 rischio medio” (a valle dell’attraversamento ferroviario).
Dalla cartografia del PAI redatto dall’AdB del F. Arno, per quanto riguarda la pericolosità da frana e da dissesti di natura geomorfologica, l’area su cui insiste il viadotto ferroviario non rientra né nella “Perimetrazione delle aree con pericolosità da fenomeni geomorfologici di versante – Livello di sintesi in scala 1:25000” né nella “Perimetrazione delle aree con la pericolosità da frana derivate dall’inventario dei fenomeni franosi – livello di dettaglio in scala 1:10.000”.